Cosa vuol dire? - quiqueg

Animali eterotermi

Gli animali eterotermi, comunemente chiamati “a sangue freddo”, sono organismi viventi in cui la temperatura del corpo varia con quella dell’ambiente esterno.

Ecco perché la temperatura dell’acqua è molto importante per la sopravvivenza del Gambero di fiume: d’estate è meglio che rimanga tra i 15 e i 18°C, mentre d’inverno resiste anche a temperature vicine a 0°C.

Autoctoni

La parola autoctono indica l’appartenenza di qualcosa
o qualcuno a un luogo.

Il Gambero di fiume autoctono, conosciuto anche come Austropotamobius pallipes, è una delle specie europee di Gambero d’acqua dolce e vive nei torrenti, rii e corsi d’acqua dal nord
al sud Italia. Per questo è importante proteggerlo!

Bracconaggio

Il bracconaggio consiste nella caccia o nella pesca illegale,
cioè proibita dalla legge.

Chi pratica il bracconaggio è definito bracconiere
oppure cacciatore/pescatore di frodo.

Questo fenomeno è uno dei tanti motivi che stanno portando all’estinzione del Gambero di fiume.

ERSAF

ERSAF è l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Lombardia. Supporta la Regione anche per quel che riguarda la tutela della biodiversità. In Lombardia gestisce due centri per la riproduzione del Gambero di fiume autoctono.

Esoscheletro

L’esoscheletro è lo scheletro esterno che sostiene e protegge
il corpo e gli organi di alcune specie animali.

È fatto di diversi materiali, tra cui la chitina, il carbonato
di calcio e alcune proteine.

Malattia della Porcellana

Questa malattia è portata dalle spore del fungo Thelohania contejeani e paralizza lentamente il nostro Gambero di fiume.

E perché si chiama così? Perché la pancia del gambero malato diventa tutta bianca e lucida, proprio come la porcellana!

Ossigeno disciolto

Anche in acqua c’è l’ossigeno, e prende il nome di “ossigeno disciolto”. Si chiama così perché non forma bolle anche se
è mischiato alle molecole d’acqua! Tutti gli organismi che vivono nell’acqua respirano ossigeno, proprio come noi, anche se lo fanno
in modo un po’ diverso (ad esempio usando le branchie, come
nel caso dei pesci). La disponibilità di ossigeno disciolto rende fiumi
e ruscelli ottimi posti in cui vivere. Purtroppo, l’inquinamento
lo fa diminuire, o addirittura scomparire dall’acqua!

Pleopodi

I pleopodi si trovano sulla pancia del Gambero di fiume femmina
e servono a trattenere le uova da cui nasceranno i piccoli.
Mamma gambero, infatti, porta le uova, e poi anche le piccole larve appena schiuse, attaccate al proprio addome, per proteggerle.

Quando le piccole larve si sentiranno più sicure, si staccheranno
dalla mamma ed inizieranno la propria avventura da sole.

Peste del Gambero

La peste del gambero, chiamata dagli scienziati afanomicosi,
è la principale minaccia per il nostro Gambero di fiume.

I gamberi americani si sono evoluti con questo fungo e a loro
non fa nulla, ma quando hanno portato con sé le spore in Europa
è stato un disastro! Le spore penetrano nella corazza del Gambero
di fiume autoctono, e la malattia attacca i suoi organi uccidendolo
in pochissimo tempo!

Ruggine dei Gamberi

Questa malattia è causata da un fungo (proprio come per la Peste
del Gambero) che si chiama Fusarium e che provoca delle ferite
color ruggine sulla corazza del gambero di fiume autoctono.

Le ferite diventano lentamente sempre più grandi, aumentando
il rischio di infezione e, di conseguenza, di morte.

Specie alloctone

Una specie alloctona, detta anche aliena o esotica o introdotta,
è il contrario di una specie autoctona e indica popolazioni animali
o vegetali trasferite dall’uomo (di proposito o per sbaglio) al di fuori della propria area geografica di origine.

Queste specie possono alterare l’equilibrio naturale di un habitat, prendendo il posto di alcune specie autoctone e portandole all’estinzione, come sta avvenendo nel caso
del Gambero di fiume in Europa.